Una Liguria a raffiche: il burrascoso 10 gennaio, la mareggiata del 16-17 gennaio e le stazioni liguri più ventose degli ultimi 11 anni.

Ritratto di lorescienza.97
Pubblicato Mercoledì, 18 Gennaio, 2023 - 21:41 da Lorenzo Mario "lorescienza.97" Bozzo

UN BURRASCOSO MARTEDÌ 10 GENNAIO 2023

 

Martedì scorso la Liguria ha sperimentato una mattinata caratterizzata da una ventilazione sostenuta, soprattutto sui crinali appenninici e sulle coste savonesi e genovesi, con burrasca forte da Nord.

Di seguito è riportata una mappa della Liguria dove sono stati interpolati e disposti in grafico (vedi Fig.1) i valori massimi delle raffiche di vento delle stazioni liguri della Rete Arpal (OMIRL) e di alcune stazioni piemontesi ed emiliane, confinanti con la Liguria, della rete Meteonetwork.

Figura 1: Mappa dei valori massimi di raffiche del vento per la giornata del 10 gennaio 2023, interpolati e georeferenziati sulla carta geografica della Liguria. Dati disponibili dalla rete OMIRL ligure (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable), mentre per le regioni confinanti i dati sono disponibili dalla rete Meteonetwork (https://www.meteonetwork.it/rete/livemap/#).

 

Di seguito sono riportati i dati (vedi Fig.2) delle stazioni Arpal - disponibili sulla rete OMIRL ligure - delle quattro province liguri:

  • massima intensità del vento medio [km/h];
  • massima raffica di vento [km/h] e rispettivo orario;
  • temperatura minima e massima [°C], e rispettivo orario;

Si può facilmente notare che le raffiche più intense sono state raggiunte tra la notte e la mattinata, a levante in alcuni casi anche nel primo pomeriggio. Le temperature sono rimaste così più contenute per tutta la mattinata, poi, con la rotazione dei venti dai quadranti meridionali, i valori termici sono saliti bruscamente già dal primo pomeriggio.

 

Figura 2: Dati dell’intensità massima del vento medio e di massica raffica di vento [km/h] e della temperatura massima e minima (e rispettivi orari) dalle stazioni Arpal (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable) delle quattro province liguri, con valori estremi evidenziati da un riquadro rosso.

 

Possiamo osservare che le località che hanno raggiunto rispettivamente valori maggiori dell’intensità del vento medio e maggiori raffiche, suddivise per province, sono state:

  • loc. Poggio Fearza (Montegrosso Pian Latte, IM a quota 1845 m) nell’entroterra imperiese con 72.72 km/h d’intensità massima del vento e 108.72 km/h di raffica è la località più ventosa della zona A (costa da Ventimiglia e Spotorno);
  • Marina di Loano (SV, 25 m) sulla costa savonese ha raggiunto 68.4 km/h e 107.64 km/h di raffica massima;
  • Arenzano – porto (GE, 3 m) con 81.36 km/h e 112.32 km/h (F9-11); la stazione del Monte Pennello (GE, 980 m) con 78.84 km/h e 109.44 km/h; Fontana Fresca (Sori, GE a quota 791 m) con 59.76 km/h e 120.96 km/h si conferma come la località tra i comuni costieri più “rafficata” della Liguria (nonché della zona B, costa tra savonese orientale e genovese fino al promontorio di Portofino), anche grazie alla sua quota sul mare; Garaventa (Torriglia, GE a quota 1032 m) con 56.88 km/h e 100.44 km/h è la stazione più ventosa della zona E (padana di levante); loc. Lago delle Giacopiane (Borzonasca, GE a quota 1040 m) con 79.2 km/h e 113.76 km/h; la stazione del Monte di Mezzo (S. Stefano d’Aveto, GE a quota 1250 m) con 52.2 km/h e 90.36 km/h di raffica massima;
  • loc. Casoni di Suvero (Zignago, SP a quota 1070 m) sui rilievi appenninici al confine con la Toscana settentrionale con 82.08 km/h d’intensità del vento medio e 133.2 km/h di raffica massima (da F9 a oltre F12) è stata la località tra i comuni interni - e non - più ventosa e “rafficata” della Liguria (oltre che della zona C, comuni costieri di levante).

È da notare il fatto che la zona D (padana di ponente) non ha abbastanza dati sulla rete OMIRL ligure per fare una statistica corretta e sono presenti solo dati da due località, per di più parziali.

 

Di seguito è presente una tabella riassuntiva (vedi Fig.3) con i valori medi e massimi dell’intensità del vento e delle raffiche raggiunti per zona climatica e per settore (costiero e interno) nella giornata di martedì 10 gennaio 2023. A destra, sono presenti anche i valori medi e massimi (minimi) delle temperature massime (minime), suddivisi sempre per zona climatica e per settore (costiero e interno). È così possibile constatare una correlazione tra raffiche massime e temperature minime che in media è di -0.55, valore coerente e che soddisfa abbastanza le nostre aspettative, vuol dire che vi è una discreta correlazione tra i valori termici minimi raggiunti perlopiù in (prima) mattinata e le raffiche massime più o meno avutesi nello stesso periodo.

 

Figura 3: Statistiche dei valori d’intensità del vento e delle raffiche (a sx) e (a dx) valori medi e massimi (minimi) delle temperature massime (minime), suddivisi per zona climatica e per settore (costiero e interno) nella giornata di martedì 10 gennaio 2023. Dati disponibili dalla rete OMIRL ligure (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable).

 

Per ciò che riguarda i dati mareografici, l’unica strumentazione ufficiale che abbiamo in Liguria è quella della boa di Capo Mele (di fronte al Promontorio di Capo Mele, SV) che però fornisce dati puntuali e quindi insufficienti per eventi che coinvolgono tutto il Golfo Ligure con effetti differenti anche sostanziali tra riviera di ponente e riviera di levante.

Tra domenica 8 e martedì 10 gennaio 2023 si è verificata una mareggiata con onde che nella serata del 9 gennaio hanno anche superato 3 m di altezza (vedi Fig.4) - MARE 5 Scala Douglas, mare agitato – con un picco massimo che ha superato 5.7 m di onda significativa (mare molto agitato) mentre la pressione atmosferica ha toccato 998.1 hPa (vedi Fig.5) poco prima dell’alba del 9 gennaio. L’intensità massima del vento medio ha raggiunto 46.44 km/h (vento fresco, F6 per la Scala Beaufort) con una raffica di 64.08 km/h (raffiche da burrasca, F8) martedì 10 a metà mattinata.

 

Figura 4: Serie temporale di dati di altezza media d’onda [m] per i giorni 8-11 gennaio 2023, registrati dalla boa di Capo Mele (SV). Dati disponibili dalla rete OMIRL ligure (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable).

Figura 5: Serie temporale di dati di pressione atmosferica al livello del mare [hPa] per i giorni 8-11 gennaio 2023, registrati dalla boa di Capo Mele (SV). Dati disponibili dalla rete OMIRL ligure (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable).

 

C’è un’altra serie di boe installate più a sud-est la cui consultazione può essere utile per avere un quadro un po’ più completo, in particolare qui analizziamo il dato della Boa Gorgona (lat. 43°34’12” N, lon. 9°57’25” E, situata a nord dell’Isola Gorgona, di fronte alla costa livornese).

La boa ha rilevato (vedi Fig.6) onde anche oltre 3 m - sempre mare agitato - tra la mattina del 9 e quella del 10 gennaio.

Quindi questi valori dimostrano l’omogeneità della mareggiata che ha coinvolto il Mar Ligure.

Valore massimo raggiunto di circa 3.8 m alla mezzanotte del 10/01/2023.

 

Figura 6: Serie temporale di dati di altezza media d’onda [m] per i giorni 8-11 gennaio 2023, registrati dalla boa dell’Isola Gorgona (LI). Dati disponibili nella sezione mareografica del sito https://cfr.toscana.it/index.php?IDS=42&IDSS=282.

 

ALTRO GIRO, ALTRA BURRASCA … IL CASO DI LUNEDÌ 16 E MARTEDÌ 17 GENNAIO 2023

 

Nella giornata di lunedì 16 e martedì 17 gennaio 2023, a distanza di appena una settimana dal precedente evento, abbiamo assistito ad un altro evento di burrasca e mareggiate conseguenti.

Se tra 9 e 10 gennaio sono stati Tramontana e Maestrale i protagonisti (quindi il Nord predominante), nel caso del 16-17 gennaio si è trattato di una mareggiata (vedi Fig.7) da Libeccio (quindi il Sud-ovest, predominante in Fig.9) che ha soffiato soprattutto su imperiese e levante ligure.

Il Nord invece ha interessato savonese e genovese occidentale, soprattutto nel pomeriggio-sera di martedì 17 gennaio, poi estendendosi alla maggior parte delle riviere, portando ad un peggioramento della mareggiata verso sud-est (vedi boa Gorgona, in Fig.10).

 

Il primo picco della mareggiata si è raggiunto alle ore 10:30 con un’altezza d’onda massima di 3.6 m a Capo Mele, mentre addirittura circa 5.7 m - MARE 6 Scala Douglas, mare molto agitato - alla boa Gorgona a mezzanotte del 17/01.

L’altezza massima dell’onda per il picco successivo a Capo Mele di ben 3.7 m (mare agitato) è stata raggiunta alle ore 20:30 del 17/01, mentre, per i motivi descritti sopra, il picco all’Isola Gorgona è stato raggiunto diverse ore dopo, all’alba odierna (18 gennaio 2023) con un valore massimo di 4 m.

 

Figura 7: Serie temporale di dati di altezza media d’onda [m] per i giorni 16-18 gennaio 2023, registrati dalla boa di Capo Mele (SV). Dati disponibili dalla rete OMIRL ligure (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable).

 

La pressione atmosferica ha toccato 981.1 hPa (vedi Fig.8) alle ore 14 del 17 gennaio. L’intensità massima del vento medio invece ha raggiunto 60 km/h (vento forte, F7 per la Scala Beaufort) con una raffica di 78.84 km/h (raffiche da burrasca forte, F9) tra le ore 11 e le 12 di lunedì 16 gennaio.

 

Figura 8: Serie temporale dei dati di pressione atmosferica al livello del mare [hPa] per i giorni 16-18 gennaio 2023, registrati dalla boa di Capo Mele (SV). Dati disponibili dalla rete OMIRL ligure (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable).

Figura 9: Serie temporale dei dati di velocità del vento medio e raffica massima [km/h] per i giorni 12-18 gennaio 2023, registrati dalla boa di Capo Mele (SV). Dati disponibili dalla rete OMIRL ligure (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable).

Figura 10: Serie temporale di dati di altezza media d’onda [m] per i giorni 16-18 gennaio 2023, registrati dalla boa dell’Isola Gorgona (LI). Dati disponibili nella sezione mareografica del sito https://cfr.toscana.it/index.php?IDS=42&IDSS=282.

 

STATISTICHE SUI DATI DA VENTO DEGLI ANNI 2012-2022 – CASONI DI SUVERO (ZIGNAGO, SP)

 

Nei tre grafici che seguono (vedi Fig.11a-b-c) sono presenti i dati orari di intensità massima del vento - disponibili dalla rete OMIRL ligure (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable) - per la loc. di Casoni di Suvero (Zignago, SP a quota 1070 m) che si è dimostrata negli anni come una delle più ventose della Liguria.

Possiamo infatti notare che le raffiche sono mediamente elevate e talvolta hanno sfiorato 180-190 km/h, valori sicuramente notevoli.

 

Figura 11a: Serie temporale dei dati orari di intensità massima del vento per la loc. di Casoni di Suvero (Zignago, SP a quota 1070 m) per il quadriennio 2012-2015.

Figura 11b: Serie temporale dei dati orari di intensità massima del vento per la loc. di Casoni di Suvero (Zignago, SP a quota 1070 m) per il quadriennio 2016-2019.

Figura 11c: Serie temporale dei dati orari di intensità massima del vento per la loc. di Casoni di Suvero (Zignago, SP a quota 1070 m) per il triennio 2020-2022.

 

Negli undici anni tra 2012 e 2022 l’intensità massima del vento per la stazione di Casoni di Suvero ha registrato una media di 32.8 km/h ed il 99-esimo percentile di ben 111.46 km/h (cioè il valore al quale il 99 percento dei dati è al di sotto di esso) che rappresenta quindi un limite prestabilito al di sopra del quale possiamo parlare di evento estremo o eccezionale rispetto a tale località. Ebbene i valori (in 11 anni) oltre questa soglia sono ben 943, non pochi quindi: sono da intendersi almeno raffiche di fortunale o tempesta violenta (secondo la Scala Beaufort della forza del vento), se non peggio ancora.

Nella tabella successiva (vedi Fig.12) vi sono i valori massimi di vento, suddivisi per mese e anno negli ultimi undici anni. Tre sono i valori davvero interessanti:

  • 190.44 km/h raggiunti il 13/05/2019 alle ore 2:00, valore che, con le dovute accortezze, potrebbe rappresentare una raffica rilevata nel caso di un uragano di Categoria 3 su 5 (ovviamente si tratta di un paragone non rigoroso e al solo scopo di comprenderne l’intensità locale e puntuale);
  • 180.00 km/h (29/10/2018 alle ore 15:00) che è stato registrato durante il passaggio (relativamente veloce ma estremamente intenso) della tristemente nota Tempesta Vaia che portò non pochi disagi e danni, non solo in Liguria ma in diverse aree del Nord Italia;
  • 178.20 km/h raggiunti il 5/03/2015 tra le ore 5:00 e le 6:00, valore ancora una volta notevole, tra l’altro considerato che, a differenza del caso di Vaia, si trattò di un periodo più prolungato, appunto un’intera notte tra 4 e 5 marzo 2015 ( e mattinata del 5 marzo), caratterizzata da una ventilazione veramente sostenuta (fortunale o tempesta violenta).

 

Figura 12: Statistiche dei valori massimi di vento, suddivisi per mese e anno negli ultimi undici anni per la stazione Arpal di Casoni di Suvero (Zignago, SP). Dati disponibili su https://ambientepub.regione.liguria.it/SiraQualMeteo/script/PubAccessoDatiMeteo.asp.

 

Ora entrando un po’ più nel dettaglio si è provveduto a realizzare istogrammi che rappresentino bene le caratteristiche della località spezzina per intensità e direzione di provenienza della ventilazione.

 

Partendo dall’intensità del vento si è proceduto ad usare la Scala di Beaufort (vedi classificazione in Fig.13, a dx) per distinguere i valori della stazione in base alla forza del vento (vedi Fig.13, a sx). La località si conferma quindi come molto ventosa con pochi valori tra 0 e 6 km/h (appena il 2.6%) e in media ventilazione tra 6 e 62 km/h (l’86.5% dei dati). Il restante 10.9% rappresenta valori più elevati, di cui un 1.7% di valori estremi oltre 102 km/h.

 

Figura 13: Suddivisione in classi in base alla Scala di Beaufort (vd. tabella a dx) dei valori massimi di vento degli ultimi undici anni per la stazione Arpal di Casoni di Suvero (Zignago, SP). Dati disponibili su https://ambientepub.regione.liguria.it/SiraQualMeteo/script/PubAccessoDatiMeteo.asp.

 

Per quanto concerne, invece, la direzione di provenienza si è proceduto ad usare la classificazione dei venti usata nel Mediterraneo, ed in particolare in Italia dalle nostre parti (vedi classificazione in Fig.14, a dx, mentre la densità dei dati a sx). La località presenta una predominanza di Nord-est (33.6%) e Sud (33.5%) con pochi valori da Est e Ovest – rispettivamente 2.6% e 3.2% dei dati - questo dovuto alla posizione della località nell’Appennino di levante, come il Nord ed il Nord-ovest, probabilmente un po’schermato dall’Appennino (7.1%). I restanti dati (Scirocco e Libeccio) rappresentano un buon 20%.

 

Figura 14: Classificazione dei venti usata nel Mediterraneo (vd. tabella a dx) in base alla direzione di provenienza negli ultimi undici anni per la stazione Arpal di Casoni di Suvero (Zignago, SP). Dati disponibili su https://ambientepub.regione.liguria.it/SiraQualMeteo/script/PubAccessoDatiMeteo.asp.

 

STATISTICHE SUI DATI DA VENTO DEGLI ANNI 2012-22 IN LIGURIA

 

Generalizziamo ora alla Liguria, che è sicuramente una regione ventosa ma vorremmo capire quanto nel dettaglio, negli ultimi 11 anni, per poter trarre le dovute conclusioni su un periodo piuttosto lungo e quindi una quantità di dati adeguata a fare una buona statistica.

Possiamo osservare che le località che hanno raggiunto rispettivamente valori maggiori dell’intensità massima del vento - contornate da riquadri arancioni per le località con media undecennale tra 117 e 150 km/h e da riquadri rossi per le località con media > 150 km/h e statisticamente valori annuali maggiori - sono state:

  • loc. Poggio Fearza (Montegrosso Pian Latte, IM a quota 1845 m) con 167.76 km/h di raffica raggiunta 2015 è la località più ventosa dell’imperiese;
  • Marina di Loano (SV, 25 m) ha raggiunto 180 km/h di raffica massima nel 2018 e 2019, come le stazioni di Alassio (SV, 25 m) nel 2021 e Castellari (Pietra Ligure, SV a quota 91 m) nel 2022, anche se si potrebbe dubitare di un valore così netto e ripetuto per diverse stazioni … magari un valore limite che la stazione di riferimento registra nel caso di raffiche anche maggiori (?);
  • Arenzano – porto (GE, 3 m) e le stazioni del Passo del Turchino (Mele, GE a quota 590 ) e del Monte Pennello (GE, 980 m) si presentano - per i dati che abbiamo a disposizione - come località che ogni anno registrano raffiche molto intense, probabilmente proprio per la posizione dove si trovano, spesso esposte a ventilazione sostenuta di Scirocco o Maestrale. Tanadorso (Ronco Scrivia, GE a quota 770 m) e Fontana Fresca (Sori, GE a quota 791 m) si confermano come località tra le più ventose del genovese, come pure la loc. Lago delle Giacopiane (Borzonasca, GE a quota 1040 m). Infatti, Fontana Fresca ha registrato nel 2020 una raffica assolutamente notevole e desueta di 200.52 km/h (raffica massima raggiunta in tutta la Liguria negli ultimi 11 anni, che potrebbe essere registrata durante il passaggio di un uragani di Cat. 3 quasi 4 !), rilevata tra il 2 e il 3 ottobre, peraltro in concomitanza con un’intensa mareggiata sul Golfo Ligure; al Lago delle Giacopiane venne registrata una raffica di 192.6 km/h (Nord-est tempestoso) nella fredda mattinata del 26 marzo 2020;
  • loc. Casoni di Suvero (Zignago, SP a quota 1070 m) si conferma ancora una volta come una delle località più “rafficate” della Liguria e comunque quella più ventosa dello spezzino, con una velocità media undecennale di 164.42 km/h e un valore 190.44 km/h raggiunto nel 2019.

 

Figura 15: Dati annuali dell’intensità massima del vento delle stazioni Arpal delle quattro province liguri (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable), con valori estremi evidenziati da riquadri arancioni e rossi, come descritto nei paragrafi precedenti.

 

Infine, è stata calcolata la media annuale su tutti i dati da tutte le stazioni delle quattro province: si nota chiaramente uno stacco dell’anno 2018, con una media di 117.2 km/h delle massime delle località liguri, questo dovuto soprattutto al furioso passaggio della Tempesta Vaia tra 29 e 30 ottobre 2018.

Per finire, la media totale su tutti gli undici anni e su tutte le stazioni liguri si conferma elevata: 102.55 km/h, come si può osservare nella tabella in Fig.16.

 

Figura 16: Dati annuali dell’intensità massima del vento, mediati su tutte le stazioni Arpal disponibili (https://omirl.regione.liguria.it/Omirl/#/summarytable).

 

INFINE … ALCUNI SCATTI DELLA MAREGGIATA DI LUNEDÌ 16 GENNAIO

 

Scatti “in pausa pranzo” dal savonese (ph: Stefano Massini):

 

 

 

Scatti da Genova Voltri (ph: Andrea Ferrando):

 

 

Scatti "al tramonto" da Genova Nervi (ph: Lorenzo Mario Bozzo):