In arrivo una fase perturbata domani (Venerdi 16), poi scenari invernali.

Ritratto di Danineve
Pubblicato Giovedì, 15 Gennaio, 2015 - 10:21 da Daniele "Danineve" Gori

Cambia il tempo sulla nostra regione e complessivamente su tutto il nord Italia dominato nelle ultime settimane da una potente incursione dell'anticiclone delle Azzorre, responsabile di un clima mite e carente di precipitazioni, ma soprattutto responsabile della grave carenza di neve sulle nostre montagne sia Alpi Liguri-Marittime che Appennino.

Da domani, infatti, l'anticiclone verrà scalzato da una prima incursione di aria instabile nord atlantica che determinerà un progressivo peggioramento delle condizioni del tempo; ci aspettiamo proprio per domani, Venerdi 16/1, piogge a carattere sparso con il transito del ramo freddo perturbato atteso per la serata quando potremmo assistere anche a qualche temporale, localmente accompagnato da grandine.

(modello Youmeteo: sommatoria precipitazioni per Venerdi 16/1)

La perturbazione tenderà a interessarci anche per le prime ore della giornata di Sabato 17 ma già dal mattino le zone del centro Ponente potranno entrare in una fase di sotto vento, con una graduale cessazione dei fenomeni associato a schiarite.

La quota neve si attesterà inizialmente tra i 1400 e i 1600 metri stante le temperature ancora miti in quota per il richiamo di aria caldo umida da Sud-Ovest, tale quota tenderà a calare a iniziare dalla serata non appena entrerà aria via via più fredda con limite che, nella tarda serata e notte su Sabato, scenderà a quota 800-1200 metri a seconda delle zone.

Guardate che maestosità la perturbazione che ci interesserà domani, il fronte è legato a un profondo sistema depressionario centrato stamattina sulla Scozia responsabile dell'ennesima tempesta stagionale sul nord Atlantico

Per concludere abbiamo da darvi buone notizie soprattutto per gli amanti del freddo e della neve, per la prossima settimana i modelli ci mostrano scenari e movimenti interessanti con un progressivo raffreddamento e un canale depressionario dal nord Atlantico che si spingerà fin sul Mediterraneo, importanti sviluppi per sperare nella neve a quote sempre più basse. Ci teniamo a dire nulla di eccezionale, ma visto che stiamo uscendo da un periodo estremamente mite e tutt'altro che invernale, anche un graduale rientro verso la normalità lo accettiamo come oro colato cosi come la neve in arrivo sulle Alpi e successivamente Appennino.

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