Tendenza verso una nuova fase fredda ed incerta

Ritratto di Joyrayd
Pubblicato Domenica, 25 Gennaio, 2015 - 07:11 da Giorgio "Joyrayd"

Tra oggi e Mercoledi avremo condizioni di relativa tranquillità, sia per quanto riguarda le temperature, che per le condizioni del cielo.

Avremo una discreta escursione termica tra il giorno e la notte, tra Martedi e Mercoledi ci accorgeremo di un lieve calo termico, soprattutto nei valori minimi, ma si tratterà mediamente di una flessione di 2-3 gradi, a seguire un'immagine delle temperature previste al piano:

Guardando leggermente più avanti, indicativamente tra metà settimana e i primi giorni di quella successiva; un calo più significativo potrebbe interessare la nostra regione e il basso Piemonte, ma in questo caso avremo un nuovo "fattore" che potrebbe determinare qualche maggiore sorpresa termica e precipitativa.

Una massa di aria Artica scenderà sull'Europa "scorrendo" a quote attorno ai 4500-5000 metri (con valori di -40° /-35°), dapprima sull'Europa del Nord, sino a raggiungere Italia, Francia e gli stati adiacenti indicativamente tra Giovedi e Domenica, più probabilmente tra Venerdi e Sabato.

L'ideale rappresentazione di questa massa d'aria potrebbe essere visualizzazzata come un "fiume" di aria gelida che scorrerà sull'europa da Nord a Sud, qui di seguito potrete vedere questo "fiume":

Questo tipo di evoluzione non dovrebbe generare un calo termico particolarmente significativo, almeno a quote basse, qualche grado potrà essere perso e le coste centrali potrebbero anche sfiorare termiche tra 0° e 3°, naturalmente con valori più bassi sull'interno.

Il calo si farà estremamente deciso sui rilievi ed in particolare sulle Alpi Marittime dove i valori potrebbero toccare tra i -15° e -20°.

Queste condizioni saranno accompagnate da un repentino calo della pressione atmosferica che potrebbe raggiungere valori attorno ai 980-985 Hpa, quindi estramamente bassi.

Cosa potrebbe avvenire con questo tipo di condizioni?

Per capire meglio cosa potrebbe avvenire sarà necessario attendere l'evoluzione tra Martedi e Mercoledi prossimi, quando si avranno maggiori certezze relative all'arrivo di questo "fiume" di aria gelida.

Queste condizioni potrebbero determinare fenomeni inattesi ed ad oggi ancora non prevedibili, generati dal forte scarto termico tra il mare (ancora relativamente caldo, visto l'inverno sopito di questa stagione) e la quota di 0 metri agli strati d'aria gelida sopra i 4000 - 5000 metri.

Con fenomeni inattesi intendiamo possibili temporali e rovesciamento termico dalle quote alte verso il piano, oltre a venti estramamente rafficati, ma come accennavamo poco sopra, sarà meglio aspettare le prossime 72 ore e rivalutare l'evoluzione, visto che per ora non è assolutamente confermabile e non è detto che porti a questo tipo di sviluppo.

Guardando oltre, naturalmente se avverrà quanto detto sopra relativamente all'arrivo della massa d'aria Artica, la settimana successiva, quella del 2 Febbraio,  il freddo potrebbe continuare ad interessarci e le temperature questa volta potrebbero farsi decisamente invernali con valori decisamente negativi sull'interno e sul basso Piemonte, ma anche sulle coste della regione, che anche se mitigate dal mare, potrebbero scendere di qualche grado sotto lo 0°.

Come sempre, vi chiediamo di seguire i nostri prossimi bollettini, in cui cercheremo di capire la tendenza e se confermare quanto abbiamo appena analizzato.

Le analisi meteorologiche comportano sempre la massima cautela, soprattutto quando si cerca di individuare l'evoluzione oltre le 100 - 150 ore ed oltre; l'evoluzione che ha visto Mercoledi nevicate nell'immediato interno della regione era stata individuata con diversi giorni d'anticipo, ma come sempre ci eravamo mossi con estrema cautela vista la difficoltosa evoluzione.

Chiudiamo l'articolo dicendovi che è probabile che la massa d'aria Artica raggiungerà le nostre aree, ma non è assolutamente prevedibile e scontato quello che avverrà sopra le nostre teste.

L'evoluzione ci farebbe pensare a qualche evento a sopresa, ma ad ora non è escluso che il cielo si presenti variabile e senza particolari fenomeni, tutt'altro di quanto potrà accadere in Francia, Gran Bretagna e Germania dove avremo nevicate davvero importanti, anche in questo caso le Alpi potrebbero potreggerci e agendo da barriera naturale, ma ne riparleremo nei prossimi giorni.