Tra autunno e inverno: fine novembre sotto la pioggia

Ritratto di Conrad
Pubblicato Giovedì, 22 Novembre, 2012 - 22:53 da Stefano "Conrad" Massini

Dopo questa breve fase relativamente stabile, ecco che dall'inizio della settimana vivremo un nuovo ed importante peggioramento per l'arrivo di una nuova perturbazione nord-atlantica/polare che porterá maltempo prima e freddo poi.

Si inizierà probabilmente lunedì e la fase potrebbe durare fino a mercoledì (attenzione comunque, ci sono ancora spazi di modifica anche sostanziale).

Come sempre nei nostri speciali, cercheremo di spiegare un po' piú approfonditamente le dinamiche di questo peggioramento, in modo da capire da dove arriverá il maltempo, perchè sará molto probabilmente intenso e anche da cosa sarà dovuto.

Partiamo proprio da questa ultima affermazione: quali sono le cause di questa discesa prima perturbata e poi fredda.

I protagonisti sono due figure bariche:

  • l’anticiclone delle azzorre, l’alta pressione che di norma staziona sull’Oceano Atlantico ma che spesso viene a farci visita estendendosi verso est
  • il vortice polare, ovvero quella vasta area di bassa pressione che tutto l’anno staziona sul polo e alle alte latitudini (dalla quale dipendono buona parte delle perturbazioni atlantiche in arrivo)

Dalla carta è palese come l’anticiclone delle azzorre si erge con forza verso nord e, come risposta, la bassa pressione nord-atlantica associata al vortice polare scende verso sud portando con se aria più fredda.

Come sempre quando una bassa pressione di orgine atlantica o polare entra nel Mediterraneo, si genera al suolo (per fattori orografici e termici) una depressione simile sul Mediterraneo figlia di quella atlantica.

 

E’ la classica depressione che porta piogge a carattere frontale generate dal richiamo da sud dei venti caldi.

Per quanto riguarda le temperature avremo, durante la fase di maltempo, valori non freddi proprio per il richiamo sciroccale che contribuirà a mantenere inizialmente elevate le temperature. 

Si prevede una quota neve in montagna lunedì intorno ai 1.700m, in abbassamento ma non di molto martedì.

Il vero freddo entrerà solo a fine evento, quando le precipitazioni tenderanno ad abbandonare le nostre regioni e l’aria fredda entrerà da ovest contribuendo a diminuire lo zero termico.

Da verificare ancora se sarà freddo stagionale normale o se verremo calati direttamente in inverno per l'afflusso di aria artico-siberiana. 

Ovviamente è troppo presto per verificare quali saranno le zone più interessate dal peggioramento e quanto forti saranno le piogge.

La situazione comunque è ad ora (giovedì sera) potenzialmente “importante”, vi aggiorneremo quindi costantemente nelle prossime emissioni attraverso news e bollettini informativi e, ovviamente, la meteo diretta durante le fasi di maltempo.