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Stavo dando un’occhiata alle discussioni dello scorso gennaio-febbraio quando ci fu quel bel evento in stratosfera e che per sfiga nostra o per via del periodo quasi primaverile non ci regalo’niente di veramente eclatante...si parlava di reversal pattern che poteva condizionare le stagioni seguenti,per curiosità mi chiedevo se i possibili eventi di fine mese sempre a livello di stratosfera sono riconducibili allo sconquasso della scorsa stagione...e se grazie a quel trambusto non sia possibile un ripetersi di certe dinamiche anche solo a distanza di neanche 1 anno...grazie saluti
La risposta è Sì.
La spiegazione è più complessa: per farla breve, l’atmosfera è un ambiente “pigro”, che tende a reiterare le situazioni, per cui per appezzare evidenti cambi di WR (Weather Regime) servono anche molti anni.
Piu semplicemente, le condizioni (indici, teleconnessioni, pattern) che hanno generato quel evento, ma anche in inverni anonimi, rimangono improntate più o meno come la fine della stagione precedente, di fatto lasciando una sorta d’imprinting alla nuova stagione entrante.
Bye,
Admiral
Ok,ho capito...grazie..mi sono fatto questa domanda leggendo Conrad che diceva di avere qualche dubbio sul ripetersi di un evento simile o uguale al precedente...
Lascialo stare Stefano...oramai è tra i meteodepressi
Forse Stefano intendeva dire che molto difficile avere due Warming split con tempi e caratteristiche uguali.. ciò non toglie che è altamente possibile avere un nuovo split entro i primi di gennaio con dinamica ancora poco chiara.. Per ora il displacement sembra di quelli importanti con forte eliticizzazione di quel che rimarrà del VPS (suo core freddo), quest'anno è destinato ad esplodere precocemente, facciamogli sto funerale poverello
Chiariamo subito che, sì, è vero, sono fra i meteo depressi
Comunque non ho mai troppo creduto all'imprinting meteo, la vedo un po' come la leggenda metropolitana della "sfiga del weekend", ovvero ci ricordiamo quando le cose si ripetono, mentre dimentichiamo la maggior parte, ovvero quelle che nella nostra testa non hanno correlazioni. Per quanto riguarda ciò che succede stagionalmente, ci sono annate di seguito pacco e annate buone che si susseguono, quindi è chiaro che correlazioni ci sono (anche se la strato viene sempre resettata, almeno sul polo).
Questo minor warming ormai certo non è raro, stiamo tutti sperando in un'evoluzione dello stesso visto che il VPS quest'anno è abbastanza debole e potrebbe portare a un qualche cosa di più grande. Tutto da costruire. C'è di buono che le tempistiche sono ottime, se evolverà in qualcosa di più grosso.
Domanda:ma uno StratWarming di tipo major non si differenzia dal minor per la temperatura della scaldata che e’ attorno ai 70 garadi come mi sembra di avere capito dalle mappe nei giorni vicino a Natale!?grazie saluti
La cosa triste è che ormai dobbiamo aggrapparci a queste cose così grandi e complesse per avere anche solo un episodio invernale da noi.. Fa riflettere questa cosa
Il Major non solo è più potente in quanto a scaldata, ma ha la fondamentale caratteristica di provocare un'inversione dei venti in stratosfera (e in molti casi anche in tropo). Il minor no, è un evento che non produce solitamente grossi sconquassi.
Nella classica delle interazioni TST (troposfera-stratosfera-troposfera) l'analisi verte:
1) nella verifica dei flussi per predirre un riscaldamento atmosferico avvalendosi dell'interazione con altri indici (MJO, QBO, BDO etc) (tropo>strato)
2) L'analisi dello SW e del suo asse in modo da verificarne gli effetti sul VPS (canadian, displacement, split, final)
3) La propagazione dello SW alle diverse quote attraverso l'analisi della zonalità e dell'antizonalità alle varie quote a partire dai 10hPa fino alla quota della corrente a getto attraverso l'indice NAM (strato>tropo)
4) Finalmente la verifica sul medio dell'interazione alle quote 500hPA e ovviamente 1000hPa, con i primi discorsi ortocellistici.
Da un lato i grandi eventi hanno sempre seguito una dinamica grande e complessa come la definisci tu. Quindi poco è cambiato.
Invece per quanto riguarda il normale sottomedia o una bella nevicata nell'entroterra è indubbio che siamo in una fase di sopramedia perenne che rende queste cose, che erano una volta la normalità, più rare. Ma anche lì, sebbene non ancora nell'esplosione de GW, ad inizio anni '90 la situazione era anche peggiore, con l'Azzorre perenne per tutto l'inverno. Insomma, è tutto relativo.
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