STAGIONE INVERNALE 2020/2021

Luca Mocini1528269875 wrote:

Mi spiace, ma per la Liguria questo è un inverno normale. È freddo a differenza degli altri anni. Il problema è sempre lo stesso... se volete il grande evento nevoso giorni e giorni bisogna cambiare regione. Qui è così, si va a periodi. L'importante è fare centro quando capita. Quest'anno per quanto mi riguarda siamo 2 flop e 1 centro se parliamo di neve in città. 

Faremo le analisi finali il 28 di febbraio, ma finora questo non è stato assolutamente un inverno normale per la Liguria. O meglio, non è stato un inverno normale post global warming, basta vedere le medie nevose nell'entroterra, in linea con le medie degli anni 70 e 80, dove basta un atlantico freddo con una minima componente artico marittima per far cadere metri di neve.

Sulla costa ormai le cose si fanno sempre più dure, perchè da un lato quel poco di freddo che arriva non riesce a perdurare in Pianura e nell'entroterra (le inversioni sono sempre più ridicole), dall'altro i cambiamenti climatici hanno esasperato i richiami caldi in quota, che frantumano la colonna con una semplicità disarmante. Se fino a 10 anni fa bastava un po' di freddo stazionario in pianura e una -1 a 850hPa sulla costa, ora non basta più.

Lo avevo già fatto notare, consideriamo il contentino nevoso di fine anno come una botta di fortuna, perchè anche lì le condizioni erano non sufficienti e solo una condizione fortunata post frontale ha portato a quel repentino abbassamento delle temperature che ci ha portato quella spruzzata.

A ridanghete con il "cambiare regione".*stop*

Non si può andare a sciare...tutti a bergeggi nel frattempo

Siberiarrivo wrote:

Su con il morale una carta così a così distanza non so se ha il 5% di possibilità 

Secondo me alla fine avranno ragione i longer  .. saluti 

336 ore  ma ci credete veramente? 

No nell' hp africana nn ci crediamo.. 

Allora, io consiglio sempre di andare a step e di valutarne i possibili effetti di causa effetto e le modifiche run by run.

So occorre un po' di occhio, ma l'analisi dei modelli va fatta analizzando un singolo elemento alle varie ore e valutandone la variazione nei vari run. Facciamolo insieme con lo 00 di oggi

1) prima fase ormai consolidata a 90h: blocco aleutinico (in Alaska) in formazione.

2) seconda fase: direi anche questa certa, cut-off della struttura aleutinica e fusione con la bassa al suolo sul polo con conseguente formazione di una goccia calda in quota (palla chiara sul polo per capirci con 1055hp al suolo)

3) ok qui partono le varie possibilità, ma questo è il primo elemento che dobbiamo tenere d'occhio perchè questa goccia calda può o andare a oriente e spegnersi, oppure verso sud-ovest spingendo verso la bassa pressione canadese (quel blu forte sul Canada, ovvero il logo occidentale del Vortice Polare) e aiutando quello che è lo step successivo, ovvero la creazione di un'onda atlantica che i modelli provano a immaginare già da qualche run a fasi alterne.
L'obiettivo è come dicevo qualche post fa uno scand++ (HP sulla Svezia), quindi una fusione tra questa H polare con l'azzorre in estensione, aiutato nella formazione e conseguente estensione a nord anche dalla stessa H polare.

Mi fermerei qua, andare oltre non ha senso, abbiamo ora ben chiaro le variabili in gioco, verifichiamo insieme i cambiamenti, i prossimi run, primo fra tutti dove andrà l'HP polare e subito dopo quanta forza avremo per imprimere forcing alla Low canadese e conseguentemente aprire il canale per un block atlantico da una parte e un extra block aleutinico dall'altra, e magari nel extra long ad una fusione con conseguente Scand++ che potrà forse attivare qualche moto antizonale da est.

Tutto può andare storto ma sapere il perchè è andato storto è un primo passo per analizzare correttamente la logica di causa effetto dei modelli e non guardare solo il lungo e "piangerci" poi sopra.

A voi ora.

Complimenti Conrad saluti .